Museo Vito Mele - Museo Salento Museo Vito Mele - Museo Salento
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  Artisti / Artists : Museum Vito Mele  
 
Lello Scorzelli
 

Nasce a Napoli nel 1921 e muore a Roma nel 1997. Cresce in un ambiente di artisti: suo padre Eugenio, infatti, è un famoso pittore napoletano che lascia alla città più di millecinquecento tele firmate. Fin da piccolo ha una particolare propensione al disegno, passione
che coltiva da grande frequentando il corso di anatomia alla Facoltà di Medicina; successivamente si iscrive all’Accademia di Belle Arti. Le sue prime sculture in bronzo datano 1937-1939: sono ritratti di suoi familiari (Il Padre e La nonna) in cui si avverte il grande valore espressivo del linguaggio plastico del giovane scultore. Dopo la seconda guerra mondiale, cui partecipa, egli manifesta il suo impegno esclusivo nel campo della scultura, soprattutto nella ritrattistica, tanto da vincere - nel 1947 - il primo premio nella Mostra Nazionale di Cava dei Tirreni. Nello stesso anno, tiene la sua prima mostra personale a Milano e l’anno dopo a Roma. Negli anni Cinquanta gli sono commissionati, da Eduardo De Filippo, i bassorilievi di trenta personaggi napoletani per la facciata del Teatro San Ferdinando a Napoli. Sempre in questi anni, partecipa con ottimi risultati al concorso d’arte sacra per la Pala di S. Giuseppe, realizzata per la Basilica di San Pietro in Vaticano. Nel 1955 è presente alla VII Quadriennale di Roma. Nel corso di questi anni gli sono assegnati numerosi premi. Fondamentale per la carriera di Scorzelli è l’incontro, nel 1959, con il Cardinale Montini, futuro Papa Paolo VI, che lo incarica di eseguire i ritratti di tutti i padri del Concilio Ecumenico e di Papa Giovanni XXIII, attualmente conservati nella sala XXX dei Musei Vaticani. Nel 1963, Paolo VI chiama a Roma lo scultore, assegnandogli uno studio in Vaticano, dove resta per quindici anni. Nascono in questo periodo alcune sue importanti sculture d’arte sacra, come i pannelli in bronzo della Via Crucis e dell’Ultima Cena destinati alla cappella privata del Papa (1964). L’opera più importante è la monumentale Porta della Preghiera per la Basilica di San Pietro, degli anni 1968-1971. Nel 1981-1984 realizza il magnifico Monumento a Paolo VI per la Cattedrale di Brescia; nel 1994 inizia i lavori per l’Altare Maggiore, l’Ambone e la Cattedra, destinati alla cattedrale di Bologna. Oltre alla produzione d’arte sacra, Scorzelli esegue notevoli ritratti di alcuni tra i personaggi più illustri della cultura del suo tempo,
tra cui: Aligi Sassu, Eugenio Montale, Igor Strawinsky, Renato Guttuso, Titina De Filippo.

RAGAZZA CON FOULARD, 1965
gesso, h. cm. 47

   

   
Lello Scorzelli

Lello Scorzelli was born in Naples in 1921 and died in Rome at the age of 68. He grew up in an artistic environment. His father Eugenio was a famous Neapolitan painter who left the city more than 1,500 signed paintings. From an early age Lello had an inclination for drawing, a passion he went on to cultivate attending courses in anatomy at the Faculty of Medicine before enrolling at the Accademia di Belle Arti. His first bronze sculptures, dating from 1937-39, were portraits of his father and grandmother. These show the young sculptor’s expressive gift. After the second world war, in which he saw active service, he concentrated on sculpture, and above all on portraits, winning the first prize at the Mostra Nazionale
di Cava dei Tirreni in 1947. That same year he held his first one-man show in Milan, followed by an exhibition in Rome in 1948. In the ‘50s he was commissioned to make the bas-reliefs of 30 Neapolitan personages for the facade of the Teatro San Ferdinando. He took part, with excellent results, in the religious art competition for the St Joseph altar piece, realised for St. Peter’s, Rome. In 1955 he exhibited at the 7th Rome Quadriennale. At this time he won numerous prizes. Fundamental to his career was a meeting in 1959 with Cardinal Montini, the future Pope Paul VI, who asked him to make the portraits of all the clergy in the Ecumenical Council of Pope John XXIII. These are conserved in the Vatican Museum. In 1963 Pope
Paul VI called the sculptor to Rome and gave him a studio in the Vatican. He was to stay there for 15 years. Some of his important religious works of art date from this period, for instance the bronze panels of the Stations of the Cross and the Last Supper for the Pope’s private chapel (1964). The most important work was the Porta della Preghiera for the Basilica of St. Peter’s, a three-year project completed in 1971. In 1984 he finished the magnificent monument to Pope Paul VI for the Cathedral at Brescia, and in 1994 began work on the main altar, the ambo and throne for the Cathedral at Bologna. In addition to this work, Scorzelli also realised portraits of such illustrious figures as Aligi Sassu, Eugenio Montale, Igor Stravinsky, Renato Guttoso and Titina De Filippo.

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