Museo Vito Mele - Museo Salento Museo Vito Mele - Museo Salento
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  Artisti / Artists : Museum Vito Mele  
 
Salvatore Spedicato
 

Nasce ad Arnesano (Le), dove vive e lavora. Attivo a partire dal 1957, dopo gli studi artistici completa la sua formazione, tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio dei Sessanta, soprattutto attraverso numerosi viaggi. “Lo studio della scultura classica - scrive Lucio Galante - gli offre le basi fondamentali della costruzione plastica, ma è anche la via che gli scopre le radici della civiltà mediterranea (…). Poi segue l’incontro - continua Galante - con le problematiche avanguardiste, e in particolare con una delle stagioni
più decisive, quella del costruttivismo”.
Ha tenuto una ventina di mostre personali: a Lecce (1957, 1965, 1971, 1987), Taranto (1965, 1982), Bari (1966, 1970, 1979), Napoli (1972), Frosinone (1990), Venezia (1988), Gallarate (1973), Milano (1973, 1992), ecc., ed ha partecipato anche a numerose
collettive, in Italia e all’estero.
È presente in diversi volumi sull’arte contemporanea, dal Dizionario Bolaffi degli scultori italiani moderni (Torino, 1972), alla Storia dell’Arte Italiana del ’900. Generazione anni Trenta di Giorgio Genova (Bologna, 2000). Dal 1960 si dedica all’insegnamento
presso un istituto d’arte statale; contemporaneamente dirige (1960-1964) la scuola serale di disegno e plastica della “Società operaia”
a Lecce. Nel 1971 gli viene assegnata la cattedra di scultura all’Accademia di Belle Arti di Lecce, che dirigerà dal 1979 al 1993.
Attualmente fa parte della commissione di esperti per l’attività espositiva negli spazi del Castello Carlo V e del Sedile di Lecce.

BANDIERA EUROPEA, 1978
ferro e legno (iron and wood), cm. 60x33x16

   

   
Salvatore Spedicato

Salvatore Spedicato lives and works in the town where he was born, Arnesano in the province of Lecce. After studying art he rounded off his
training at the end of the ‘50s and beginning of the ‘60s by travelling. Study of classical sculpture gave him the basis of his style and also led him to discover the roots of the Mediterranean civilisation. Then he came into contact with the avantgarde and an even more decisive movement, constructivism.
He has had some 20 one-man shows over the years in Lecce, Bari, Naples, Frosinone, Venice, Gallerate, and Milan, and has also taken part in group exhibitions in Italy and abroad. He is listed in various volumes on contemporary art from the Bolaffi “Dictionary of Modern Italian Sculptors” (Turin 1972) to “The History of 20th century Italian art: the ‘30s generation” by Giorgio Genova (Bologna 2000). From 1960 onwards he taught in state schools and from 1960-64 directed evening classes at the Società Operaia, the workers’ society, in Lecce.
In 1971 he became a professor of sculpture at the Lecce Accademia di Belle Arti and directed it from 1979-93. He is on the commission of experts
for the exhibition space at the Castello Carlo V in Lecce.

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