Museo Vito Mele - Museo Salento Museo Vito Mele - Museo Salento
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  Artisti / Artists : Museum Vito Mele  
 
Tullio Figini
 

Nasce nel 1902 a Bruzzano (Mi); da bambino - mentre il padre è in guerra - frequenta come garzone una fonderia a cera persa, dove entra precocemente in contatto col mondo dell’arte. A Milano si iscrive alla Scuola degli Artefici di Brera e del Castello Sforzesco; successivamente sostiene l’esame di maturità artistica all’Accademia di Brera.
Nel 1936 gli è assegnato il premio Tantardini, e da allora incomincia a partecipare con frequenza a numerose mostre e manifestazioni artistiche, tra cui figurano le Biennali di Venezia e le Quadriennali di Roma. Intanto arrivano diversi riconoscimenti
importanti: nel 1938 e nel 1940 è selezionato per il concorso di secondo grado per la Fontana di Piazza Duca d’Aosta a Milano. Nel 1940 vince il concorso per due grandi statue per la Provincia di Milano; nel 1941 il Ministero della Pubblica Istruzione gli conferisce
un premio; e nel 1948 consegue un prestigioso riconoscimento alla Quadriennale.
Nel 1950 realizza una Giovanna d’Arco da collocare su una guglia del Duomo di Milano. Ottiene diversi premi alle Nazionali d’Arte Sacra dell’Angelicum di Milano nel 1948-1950-1963. Fra le sue opere più importanti ricordiamo il David di bronzo che vince il Premio del Ministero dell’Educazione Nazionale nel 1941, il Ritratto di Nuci (Biennale di Venezia, 1940), Ragazza che gioca alla sposa (Biennale di Venezia, 1942), Testina di fanciulla (Quadriennale di Roma, 1943), S. Giovannino in bronzo (Galleria Vaticana, 1956), e la Galatea (1961), ora nella raccolta della Fondazione Lercaro.
Figini, insieme all’attività artistica, porta avanti anche il lavoro nella fonderia M.A.F., acronimo che sta ad indicare i cognomi, oltre a Figini, degli altri due soci fondatori: Giuseppe Austoni e Angelo Manescardi.
In questa importante fonderia, operante a Milano dagli anni Trenta, hanno preso forma numerosi capolavori di scultori lombardi del Novecento, tra cui - tanto per citare alcuni nomi - Giacomo Manzù e Agenore Fabbri. Muore a Milano nel 1971.

RENATA, 1941
bronzo, cm. 50x24x35

   

   
Tullio Figini

Tullio Figini was born in 1902 in Bruzzano. As a boy, while his father was away at the war, he came into contact with the art world working in a lost-wax foundry. He enrolled to study at the Scuola degli Artefici at Brera and at the Castello Sforzesco.
From 1936, he took part in many exhibitions and won awards including the Tantardini prize. In 1940 he won the competition to make two statues for the province of Milan and in 1941 the Ministry of Education gave him a prize for his David in bronze. In 1950 he made a Joan of Arc for one of the spires of the Milan Duomo. He won prizes at the Milan Nazionale d’Arte Sacra dell’Angelicum in 1948, 1950 and 1963. His important works included Ritratto di Nuci and Raggaza che gioca alla sposa, both shown at the Venice Biennale, Testina di fanciulla, the bronze S. Giovanni (Galleria Vaticana 1956), and Galatea which is now in the collection of the Fondazione Lercaro.
As well as being an artist, Figini continued to work with the M.A.F. foundry, an acronym derived from the names of its three founders: Guiseppe Austoni, Angelo Manescardi and Figini himself. The works of Giacomo Manzù and Agenore Fabbri were among the works of Lombardy sculptors to be cast in the foundry. Figini died in Milan in 1971.

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