Museo Vito Mele - Museo Salento Museo Vito Mele - Museo Salento
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  Artisti / Artists : Museum Vito Mele  
 
Armanda Verdirame
 

Formatasi a Milano e a Urbino, dove approfondisce la ricerca nel campo delle tecniche calcografiche e della ceramica, inizia la sua attività espositiva nel 1975.
La sua poetica artistica si fonda essenzialmente su due elementi: l’argilla e il seme, concetti che riconducono alle fasi primordiali della vita dell’uomo e del contrastato rapporto con l’ambiente.
Negli anni Ottanta elabora il modello artistico degli scudi che saranno esposti, nel 1988, presso la galleria Nuovo Aleph a Milano. La prima installazione, al Giardino Segreto della villa FAI di Casalzuigno (Varese), è del 1992. Nel 1993 aderisce al progetto di
Antonio Presti del “Muro di Mistretta”, per Fiumara d’arte: un evento di arte ambientale al quale hanno partecipato artisti provenienti da diversi paesi.
Gli anni ’90 la vedono impegnata in una vasta e articolata attività espositiva, citiamo la mostra personale del 1996, “Semicosmi. Scultura tra terra e cielo”, presentata in catalogo da Luciano Caramel, allestita nelle stanze della Società Umanitaria a Milano. Nel 1997 partecipa alla grande mostra itinerante “Simbologie mediterranee, l’uomo nomade – spiritualità nell’arte”; nello stesso anno esegue la terracotta Manifesto del XXI secolo.
Nel 1999 realizza il Libro cofanetto per Papa Giovanni Paolo II; nel 2000 (Roma, Palazzo dei Congressi) vince il concorso per un tabernacolo.
Sue opere sono presenti in numerose gallerie private e spazi pubblici. Tra i tanti interventi critici apparsi su quotidiani e riviste, ricordiamo gli scritti di L. Caramel, A. Cella, M. Montinari, R. Barletta, L. Mazzilli, E. Schazt, E. Krumm, C. Martinelli.
Vive e lavora a Milano.

FRAMMENTO LUNARE, 2002
terracotta e ferro (terracotta and iron), cm. 56x56

   

   
Armanda Verdirame

Trained in Milan and Urbino, Armanda Verdirame studied copperplate engraving and pottery and began to show her work in 1975. Her artistry is based essentially on two elements: clay and the seed, concepts which take us back to the primordial phases of human life and the conflictual relationship with the environment.
In 1988 she worked on shields which were exhibited at the Galleria Nuovo Aleph in Milan. Her first installation was in the Secret Garden of the
villa FAI at Casalzuigno in 1992. The next year she joined the Antonio Presti project for the Muro di Mistretta for Fiumara d’Arte, an environmental
art event in which artists from many countries took part. The ‘90s saw her involved in many exhibitions including her own show Semicosmi: scultura tra terra e cielo which was presented by Luciano
Caramel at the Società Umanitaria in Milan. In 1997 she took part in the travelling exibition Simbologie mediterranee, l’uomo nomade - spiritualità
nell’arte. The same year she realised the terracotta Manifesto del XXI secolo.
In 1999 she made the Libro cofanetto for Pope John Paul II and in 2000 won a competition to make a tabernacle.
Her works are to be found in both public and private collections and many critics have commented favourably on her work. She lives and works in Milan.

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