Museo Vito Mele - Museo Salento Museo Vito Mele - Museo Salento
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  Artisti / Artists : Museum Vito Mele  
 
Armando Marrocco
 

Nasce a Galatina (Lecce) nel 1939. Nel 1961 presenta la sua prima personale a Lecce. Nel 1963 si trasferisce a Milano, dove ben presto si inserisce nell’ambiente artistico della metropoli lombarda, collaborando con architetti e urbanisti. Da alcune attenzioni classiche, la sua ricerca si sposta progressivamente verso l’area tecnologica e, quindi, nel recupero dei materiali e della poetica a essi collegata, sino alle recentissime ambientazioni. Tutta una lunga serie di presenze, in personali e collettive, esemplifica questo percorso
alquanto complesso, ma singolare, di una ricerca tuttora in fase evolutiva. Nel 1966 espone nella Galleria Montenapoleone di Milano. Da allora, innumerevoli le mostre personali in Italia e all’estero, e le presenze in rassegne nazionali e internazionali. Insieme agli architetti Scrimieri, Genco e Caproni e a Giacomo Manzù, nel 1981 lavora alla ristrutturazione del presbiterio della basilica di Santa Rita a Cascia, realizzando le vetrate istoriate, i saggi in bronzo e la medaglia commemorativa per il VI centenario della nascita della santa. Suoi anche i mosaici, le pitture e le sculture della penitenzieria della basilica casciana e il nuovo presbiterio della chiesa di San Biagio a Corsano (Lecce), i candelieri monumentali in bronzo e cristallo della cattedrale di Bari, il pastorale d’argento donato a
Giovanni Paolo II, in occasione della sua visita a Lecce, e numerosissimi altri interventi in strutture sacre. Nel 1988, in occasione delle Olimpiadi di Seoul, una sua opera (La città palafitta) è stata inserita nel Parco della Scultura della capitale coreana, mentre nel 1992 - in occasione dell’ampliamento dello stabilimento Colacem di Galatina - è stata inaugurata la Fontana del Sole. Suo è anche il Nautilus, la grande fontana realizzata per la ex-Banca del Salento. Nel 1996 realizza il monumento in marmo di Filippo Smaldone,
proclamato beato il 12 maggio 1996; mentre nel 1999 esegue le tre porte bronzee per il santuario di Santa Maria “de Finibus Terrae” a Leuca. In occasione del Giubileo Duemila ha realizzato la Porta bronzea dedicata a “Cristo luce del mondo” per la Cattedrale di
Lecce e, nel 2001, il presbiterio e il tabernacolo per la chiesa di Sant’Antonio al Fulgenzio. Ricordiamo ancora la copertura bronzea dell’antico fonte battesimale della Cattedrale di Acerenza (2002), le vetrate istoriate e la cappella del SS. Sacramento per la chiesa di S. Biagio a Corsano (2002) e le sculture in bronzo del Risorto per la piazza antistante il cimitero di Spongano (2002). Vive e lavora a Milano.

BOZZETTO PORTALE (model), 1999
bronzo, cm. 56,5x27

   

   
Armando Marrocco

Armando Marrocco was born in Galatina in 1939. He had his first show in Lecce in 1961. Two years later he moved to Milan, where he still lives, and began collaborating with architects and town planners. From classical beginnings, he moved in a more technological direction, discovering the poetry that attaches to recycled materials. His work continues to evolve and the complex and singular changes along the way have been evident in a long series of personal and collective exhibitions. In 1966 he held an exhibition in the Galleria Montenapoleone in Milan and went on to show his work in many cities in Italy and abroad. In 1981, with architects Scrimieri, Genco and Caproni and Giacomo Manzù, he worked on the restructuring of the presbytery at the Basilica of Santa Rita in Cascia. He made the stained glass windows, the saggi in bronze, and the commemorative medal for the sixth centenary of the birth of the saint. His mosaics, paintings and sculptures are also in the Basilica’s penitentiary and in the church of San Biagio at Corsano in the province of Lecce. He made the monumental bronze and crystal candelabra for Bari Cathedral, and the silver pastoral given to Jean Paul II on the occasion of his visit to Lecce. In 1988 one of his works La città palafitta was exhibited in the
sculpture park in the Korean capital during the Seoul Olympics. Fontana del Sole was inaugurated in 1992 when the Colacem factory at Galatina was enlarged. He also realised the fountain Nautilus for the ex-Banca del Salento. In 1966 he made the monument in marble of Filippo Smaldone who was beatified on the 12th May that year. In 1999 he made the three bronze doors for the Sanctuary of Santa Maria de Finibus Terra at Leuca.
For the 2000 Jubilee he made the bronze door dedicated to Christ light of the world for Lecce Cathedral. The following year he worked on the
presbytery and tabernacle for the church of Sant’Antonio at Fulgenzio. Subsequent religious works include the bronze cover for the ancient baptismal
font in the Cathedral of Acerenza, the stained glass and Holy Sacrament chapel for the church of S. Biagio at Corsano, and the sculpture in bronze of the resurrection for the piazza opposite the Spongano cemetery.

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