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  Artisti / Artists : Museum Vito Mele  
 
Behrooz Daresh
 

É un artista iraniano nato nel 1942 a Uromien, città nel nord-ovest dell’Iran. Nel 1949 si è trasferito a Teheran dove vive e lavora.
Durante gli studi universitari si è avvicinato al mondo dell’arte, in particolar modo alla scultura sotto la guida di Victor Daresh, professore di scultura alla facoltà d’Arte dell’Università iraniana. Dopo il master in economia conseguito nel ’72 si trasferisce a Barcellona per studiare la chitarra. Con un gruppo di artisti porta avanti ricerche sul dato di visione e sullo spazio. In lingua persiana pubblica nel ’91 una raccolta di poesie.
Nelle sue opere si avverte il bisogno di sperimentare nuovi linguaggi figurativi. Lo scultore sa bene che lo sguardo rivolto al passato non costituisce una base di partenza e che il cambiamento, la ricerca del nuovo, il progredire, sono principi imprescindibili della vita contemporanea: però né lo sviluppo né la tendenza al nuovo possono avvenire con il distacco dal patrimonio culturale dalle proprie tradizioni. Il passato rimane sempre la radice della personalità individuale e collettiva contemporanea. I ricchi retaggi della
cultura e dell’arte dell’Iran sono il sostrato da cui, anche inconsciamente, attinge l’artista nella sua aspirazione ad un’arte pura, ricca di implicazioni ontologiche. Le sue figure, sospese nello spazio, rivelano il rapporto filosofico tra l’uomo e il tempo. Lo spazio vuoto deve avere il potere di coinvolgere il riguardate nella magia metafisica dell’eterno e nella conflittualità tra mondi virtuali e reali che nelle sue sculture sono rappresentati da elementi minimi, fatti di alluminio. È una poetica complessa la sua e risente senza alcun dubbio delle speculazioni orientali.
Ha partecipato a numerose mostre a Tehran ed in altre parti dell’Iran, ma è spesso presente anche in occidente: alla 50° Biennale Di Venezia; al Premio Internazionale D’Arte “Ermanno Casoli” ed in molte manifestazioni artistiche europee. Ha ricevuto numerosi premi in Giappone, a Parigi per citarne solo alcuni.

(Senza titolo), 1997
ferro (iron), cm. 72x110x60

   

   
Behrooz Daresh

The Iranian artist Behrooz Daresh was born in 1942 in Uromien. At the age of seven he moved to Tehran where he now lives and works. At university he was drawn to art and particularly sculpture, under the guidance of Professor Victor Daresh. He gained a masters degree in Economics in 1972 and moved to Barcelona to study guitar. With a group of artists he pursued research into vision and space. In 1991 he published a collection of poems in the Persian language. The need to experiment with new figurative languages is evident in his work. He recognises that looking back to the past does not constitute a
starting point and that change, the search for the new, is unavoidable in modern life. However, neither development nor progress will come about if there is a break from cultural heritage and traditions. The past always remains at the root of the contemporary individual and collective personality.
The rich legacy of Iranian art and culture is the basis on which Daresh draws, however unconsciously, in his attempts to attain a pure art that is rich in ontological meaning. His figures, suspended in space, reveal the philosophical relationship between man and time. Empty space must have the power to involve the
observed in the metaphysical magic of the eternal and in the conflict between real and virtual worlds which in his sculptures are represented by minimalist elements made in aluminium. His concepts are complex and without doubt redolent of eastern thought.
He has exhibited widely in Iran, but also at the 50th Venice Biennale and other art shows in Europe. He has been awarded many prizes.

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