Nasce a Ragusa nel 1912. Nel 1929, dopo i primi
studi allIstituto dArte di Comiso,
si trasferisce a Roma, dove lavora per un anno
nello studio di Ettore Colla. Nel 1930 si trasferisce
a Milano, dove frequenta i corsi serali di scultura
al Castello Sforzesco; una borsa di studio gli
permette di seguire i corsi tenuti da Marino Marini
allIstituto Superiore dArte di Monza.
Nel 1938-39 le prime personali: a Roma alla Galleria
Bragaglia, e a Milano alla Galleria Gian Ferrari.
Tra le opere esposte Il freddoloso. In entrambe
le mostre il testo critico è di Raffaello
Gioli. Nello stesso anno espone alla Quadriennale
di Roma. Nel 1940 è alla XXII Biennale
di
Venezia con la scultura Contemplazione.
In questo periodo inizia una cordiale amicizia
con Giò Ponti che nel 1942 presenterà
la sua mostra alla Galleria Meridiana di Milano.
Nel 1943 partecipa alla IV Quadriennale di Roma
con la scultura La bagnante. Nel 1946 è
invitato allEsposizione dArte
contemporanea Italiana nei Musei dArte
Moderna di San Paolo e di Rio de Janeiro.
Nel 1947 riceve a Milano il premio Matteotti e
partecipa alla V Quadriennale di Roma. Nel 1950
partecipa a Italienische Kunst der Gegenwart,
mostra itinerante per i Musei di Monaco, Berlino,
Brema, Amburgo. Sempre nello stesso anno, alla
XXV Biennale di Venezia, espone I figli della
luna, scultura in marmo rosa di Verona, opera
che sarà poi acquistata della Galleria
dArte Moderna di Roma. Nel 1956 tiene una
mostra personale a Saint-Paul-de-Vence alla Colombe
dOr. Nel 1960 espone allAteneo di
Madrid e al Museo Rodin di Parigi. Nel corso degli
anni Sessanta sono numerose le partecipazioni
dellartista ad esposizione personali e collettive
in Italia e allestero.
Gli anni Settanta lo vedono impegnato nella realizzazione
di monumentali sculture da destinare a spazi pubblici,
come la grande fontana in acciaio collocata allinizio
dellautostrada Messina-Palermo (1973). Limpegno
costante in manifestazioni artistiche
caratterizza lattività dello scultore
anche nel corso degli anni Ottanta-Novanta.
Nel 1990, a cinquantanni dalla prima personale
milanese, Cappello ripropone nel medesimo spazio
un ciclo di opere figurative degli anni 30
e 40. Nel 1994 si inaugura a Ragusa, sua
città natale, il Museo Cappello con una
donazione dellartista, accompagnata
da una monografia curata da Enrico Crispolti.
Numerose sono le opere dello scultore presenti
in raccolte pubbliche e private italiane ed estere.
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FORMA
STRUTTURALE, 1978
grafica (graphics), cm. 69x49
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Carmello Cappello was born in Ragusa in 1912.
In 1929, after studying at the Comiso Istituto
dArte, he moved to Rome where he spent a
year working in the studio of Ettore Colla. The
next year he transferred to Milan where he attended
evening classes at Castello Sforzesco. A scholarship
enabled him to study under Marino Marini at the
Monza Istituto Superiore dArte. Among the
works shown at his first exhibitions in Rome and
Milan in the late thirties was Il freddoloso.
The critical texts for these shows were written
by Raffaelo Gioli. In 1940 his sculpture Contemplazione
was shown at the Venice Biennale.
He formed a cordial friendship with Giò
Ponte who introduced his work at the Meridiana
Gallery in Milan. His sculpture Bagnante was shown
at the 4th Rome Quadriennale and in 1946 he was
invited to participate in the exhibition of contemporary
Italian art in the modern art museums of San Paolo
and Rio de Janeiro. In 1947 he was awarded the
Matteotti prize. Three years later he took part
in the exhibition Italienische Kunst der
Gegenwart which travelled to the museums
of Munich, Berlin, Bremen, and Hamburg. That same
year I figli della luna, a sculpture in pink Verona
marble was shown at the 25th Venice Biennale and
acquired for the Rome Galleria dArte Moderna.
In 1956 he had a show in France at St Paul de
Vence. During the sixties he took part in numerous
shows in Italy and abroad, venues including the
MadridAthenaeum and the Paris Rodin Museum.
Over the next thirty years he continued to show
his work. Monuments realised for public spaces
included the steel fountain at the beginning of
the Messina-Palermo motorway. In 1990, fifty years
after his works were first exhibited at the Galleria
Gian Ferrari in Milan, a cycle of his figurative
works from the 30s and 40s were shown
again. In 1994 the Museo Cappello was inaugurated
in his birthplace Ragusa. The works, which were
donated by the artist, are accompanied by a monograph
edited by Enrico Crispolti.
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