Museo Vito Mele - Museo Salento Museo Vito Mele - Museo Salento
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  Artisti / Artists : Museum Vito Mele  
 
Caroline Van Der Merwe
 

Nasce ad Iringa, in Tanzania (Africa). Frequenta l’Università di Cape Town (Michaelis School of Art) in Sud Africa. Insegna Scultura presso l’Art Centre di Cape Town, dove coordina le attività espositive della Touch Gallery. Nel 1973 tiene a Cape Town la sua prima personale, e da allora espone in diverse città del Sud Africa e del mondo. Nel 1995 organizza al Sasol Art Museum University di Stellenbosch, Sud Africa, una grande esposizione che illustra venticinque anni di lavoro. Numerose sono le opere pubbliche eseguite dalla scultrice in Sud Africa: Belleville, George, Johannesburg. Sue sculture sono conservate in importanti collezioni pubbliche e private in diverse nazioni del mondo (Italia, Germania, Israele, Stati Uniti, Argentina, Sud Africa, Australia, Nuova Zelanda, Svizzera). Dal 1969 partecipa a più di cinquanta collettive in Sud Africa, Germania, Italia, Francia, Olanda, Inghilterra e Svizzera. Le opere della scultrice rimandano a modelli “colti” dell’arte del primo rinascimento italiano: si pensi ai nervosismi lineari, febbrili di un Pollaiolo. La tensione emotiva scaturisce dalla sottigliezza del modellato, lavorato con estrema precisione e attenzione al valore chiaroscurale della luce. Nel 1983 si trasferisce in Versilia, a Pietrasanta, dove attualmente vive e lavora.

ULISSE, 1991
bronzo, cm. 52x20

   

   
Caroline Van Der Merwe

Caroline Van Der Merwe was born in Tanzania and studied at the Michaelis School of Art at the University of Cape Town. She taught sculpture at the Cape Town Art Centre where she co-ordinated exhibitions at the Touch Gallery. She held her first individual show in Cape Town in 1973 and went on to exhibit in other cities in South Africa and elsewhere in the world. From
1969 on she took part in more than 50 group exhibitions in South Africa, Germany, Italy, France, Holland, England and Switzerland, and her works
are to be found in these countries as well as in Israel, America, Australia and New Zealand. In 1995 she organized a large exhibition at the Sasol Art
Museum, University of Stellenbosch, which covered 25 years work. Her works take one back to the refined forms of the Italian Renaissance, making one think of the febrile linear tension of a Pollaiolo. Emotive
energy flows from the subtlety of the form, worked with the greatest precision and attention to the chiaroscuro effects. In 1983 she moved to Pietrasanta where she still lives and works.

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