Nasce a Milano nel 1901. Si diploma allAccademia
di Belle Arti di Brera, dove ha come maestri Giannino
Castiglioni, Giuseppe Graziosi e il pittore Ambrogio
Alciati. Insegna per ventanni alla Scuola
della medaglia presso la Scuola dArte applicata
allindustria del Castello Sforzesco di Milano.
Scultore e medaglista, collabora per circa quarantanni
con la Ditta Johnson di Milano, realizzando numerosi
modelli, che rappresentano diversi soggetti. Predilige,
comunque, il ritratto, un genere che permette
allartista di fotografare i personaggi più
illustri
dellepoca. Ricordiamo, tra le tante, la
medaglia dedicata ad Enrico Forlanini (1937),
la medaglia giubilare per lanno santo del
1950 con leffige di Papa Pio XII, la medaglia
con la cacciata dal Paradiso e quella con limmagine
di Diana, in cui - scrive Velia Johnson - unatmosfera
da idillio teocriteo aleggia attorno a Diana,
assai più ninfa che dea, accanto al suo
snello, ellenistico cane. Nel 1969 avvia
una collaborazione con la The Franklin Mint
per la realizzazione di un corpus di medaglie
illustranti scene della Bibbia. Partecipa a numerose
mostre nazionali di scultura e alle più
importanti rassegne di medaglistica in Italia
e allestero. Sue opere si conservano in
collezioni pubbliche e private italiane e straniere.
Muore nel 1981
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FIGURA,
1955
gesso patinato, h. cm. 99
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Emilio Monti was born in Milan in 1901 and
died aged 80. He studied for his diploma at the
Brera Accademia di Belle Arti where his teachers
were Giannino Castiglioni, Giuseppe Graziosi and
the painter Ambrogio Alciati. For 20 years he
taught at the school of industrial design at Castello
Sforzesco.
A sculptor and medal maker, he collaborated for
some 40 years with the Johnson company in Milan.
He specialised in portraits which enabled him
to photograph some of the most illustrious people
of the time. Worth remembering, amongst many,
is the medal dedicated to Enrico Forlanini (1937),
the 1950 jubilee medal bearing the effigy of Pope
Pius XII, the medal representing the expulsion
from the Garden of Eden, and one bearing the image
of Diana. Of this image Velia Johnson wrote that
an atmosphere of Theocretean idyll hovers around
Diana, more nymph than goddess, beside her slender
Hellenistic hound.
In 1969 he worked with the FranklinMint to realise
a series of medals illustrating scenes from the
Bible. He has taken part in numerous exhibitions
of sculpture and medallions in Italy and abroad.
His works are in public and private collections.
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