Museo Vito Mele - Museo Salento Museo Vito Mele - Museo Salento
Versione Italiana English Version
  Homepage
  Presentazioni
  Artisti / Opere
  Come arrivare
  Video
  Links

     
  Artisti / Artists : Museum Vito Mele  
 
Giorgio Galletti
 

Nasce a Desio nel 1934; il padre è capo marmista del Duomo di Milano, così sin da giovane si avvicina all'arte.
Dal 1948, infatti, incomincia ad apprendere i primi rudimenti che costituiranno la base di un mestiere che non avrebbe mai più abbandonato. I suoi primi lavori, eseguiti nella bottega del padre, sono notati dallo scultore Malerba, che capisce immediatamente le
doti del ragazzo e suggerisce al padre - che sarà favorevole - di iscrivere Giorgio all'Accademia di Brera. La passione per l'arte coinvolge totalmente il ragazzo. In questi anni conosce Marchini, Soli e Paiella; a Monza frequenta Manfrini. Approfondisce la tecnica del bronzo lavorando come ritoccatore di cere presso importanti fonderie artistiche. In una di queste, la Fonderia Battaglia (tra le più importanti), carpisce i segreti delle diverse "mani" di artisti importanti. Nel 1955 conosce lo scultore Francesco Messina,
diventandone collaboratore e amico. Agli inizi degli anni Sessanta, ormai noto e stimato nell'ambiente artistico, decide di continuare in proprio l'attività di scultore. Delle sue più significative opere ricordiamo il monumento ai Caduti a Cunardo (Varese), quello alpino a Tredate (Varese), il monumento a Giovanni Paolo II nel santuario della Madonna di Czestochowa in Dozio, il monumento ai Caduti di Castiglione Olona (Varese), i portali delle chiese di Sant'Eusebio a Sesona di Vergiate (Varese), di San Giovanni Evangelista ad Albiate (Milano), di Nasca sul Lago Maggiore, di Cesate (Milano), di Garbagnate (Milano), il gruppo in marmo della facciata della chiesa di Muggiò.
Tra le singole opere in bronzo, pregevoli sono: Luna, Dondolo, Regina, Riconciliazione, Vele della Chiesa, Seminatore, Serena, e varie Maternità.
Attualmente vive e lavora a Muggiò (Milano).

L’ANGELO DELLA RESURREZIONE, 1991
gesso, h. cm. 90

   

   
Giorgio Galletti

Giorgio Galletti was born in Desio in 1934. His father was head marble carver at the Milan Duomo. As early as 1948 Galletti began to learn the rudiments of a craft he would never abandon. His first works, realised in his father’s workshop, were noticed by the sculptor Malerba who
immediately recognised his talent and suggested to the father that he should enrol his son at the Brera Accademia. The youth was totally absorbed
by his passion for art and at this time knew Marchini, Soli and Paiella, and at Monza visited Manfrini. He improved his technique with bronze by working as a wax retoucher in specialist art foundries. In one of these, the Fonderia Battaglia, he began to understand the secrets of the different touches of important artists. In 1955 he met the sculptor Francesco Messina and they became collaborators and friends. At the beginning of the ‘60s,
already recognized and held in esteem in the art world, he decided to become a sculptor in his own right. Among his most significant works were the war memorial at Cunardo, and another at Tredate. He also made the statue of Pope John Paul II in the sanctuary of the Madonna of Czestochowa in Dozio, the war memorial at Castiglione Olona, the portals of churches at Sesona di Vergiate and Albiate, and the group in marble on the facade of the church at Muggiò. His works in bronze include Luna, Dondolo, Regina, Riconciliazione, Vele della Chiesa, Seminatore, Serena, and various Maternità. He lives and works in Muggiò.

.