Nasce a Presicce (Lecce) nel 1952. Inizia giovanissimo
lattività artistica, dedicandosi
sia alla pittura sia alla scultura; tra la fine
degli anni Sessanta e la prima metà degli
anni Settanta frequenta lIstituto dArte
e lAccademia di BelleArti di Lecce, presso
la quale,
nel 1975, si diploma in scultura. Trasferitosi
quindi a Roma, dove studia psicologia della forma,
viene a contatto con lambiente artistico
della capitale. Stabilitosi a fine 1977 a Novara,
e assunto lincarico di docente di materie
artistiche, continua la sua
formazione, approfondendo la ricerca delle varie
tecniche cromatiche e plastiche e manifestando,
a partire dal 1982, in svariate mostre personali,
una compiuta e matura realizzazione delle nuove
esperienze acquisite. È nel 1983 che indirizza
lattenzione verso un percorso conoscitivo
differente: il pacco, metafora della
vita in quanto mistero, enigma o sorpresa che,
forse, per essere gustata, non va svelata. La
poetica del pacco-opera darte offre spunti
di riflessione sulla difficoltà di interpretare
la realtà, e sulla necessità di
indirizzarla, penetrandola attraverso forme non
immediatamente decodificabili.
Nel corso degli anni, Sergi si è fatto
apprezzare per il valore della sua produzione
artistica, diversificata, costante e del tutto
personale, ampiamente recensita su giornali e
riviste specializzate, oltre che testimoniata
dalle frequenti personali e collettive
organizzate da Enti pubblici e privati a Presicce,
Gallipoli (Lecce), Lecce, Foggia, Ferrara, Padova,
Cremona, Milano, Magenta (Milano), Novara, Oleggio
(Novara), Marano Ticino (Novara), Orta San Giulio
(Novara), Arconate (Milano), Galliate (Novara),
Vercelli, Gagliano del Capo (Lecce), e molte altre.
Sergi scrive Quaglino propone
una summa dellarte contemporanea (nella
quale non si dimentica di citare le radici di
una pittoricità solare e mediterranea)
nella quale segno e gioco, spontaneità
ed arte trovano un equilibrio fatto soprattutto
di libertà fantastica. Vive e lavora
a Novara.
|

FORZA
DARIA, 2002
vetroresina, sfera, cd, cm. 135x25x12
|
|
|
Luigi Sergi was born in Presicce in 1952.
He began to paint and sculpt at an early age.
In 1975 he graduated with a diploma in sculpture
from the Lecce Accademia di Belle Arti. He moved
to Rome where he studied psychology of form and
came into contact with the art world. In 1977
he began teaching art in Novara while continuing
his own exploration of technique, demonstrating
a maturity of expression in his one-man shows
from 1982 on. In 1983 he adopted a different cognitive
path, turning his attention to il pacco, the parcel,
as a metaphor of life in all its mystery, an enigma
or a surprise that, to be tasted to the full,
may be left wrapped. The parcel as an art object
is a cue to reflection on the difficulty of interpreting
reality and on the necessity of addressing
it, penetrating it through forms that are not
easy to decode. Over the years Sergis diverse
and constant work in a style that is entirely
his own has been much appreciated and noted in
newspapers and art
magazines. He has exhibited his work widely throughout
Italy. Quaglino wrote that his is a summation
of contemporary art (one must not forget to cite
sun-soaked Mediterranean pictorial roots) in which
symbol and play, spontaneity and art find an equilibrium
made up above all of immaginative
freedom. The artist lives and works in Novara.
.
|