Museo Vito Mele - Museo Salento Museo Vito Mele - Museo Salento
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  Artisti / Artists : Museum Vito Mele  
 
Michele Festa
 

Nasce a Milano nel 1932. Nel 1956 tiene la sua prima personale presso gli spazi della Galleria degli Artisti di Milano; nel 1959 espone alla Galleria del Baguttino una serie di sculture in pietra e bronzo. Negli anni Sessanta, dopo una parentesi informale, riprende
a lavorare impiegando lastre di cera per modellare figure. Inizia ad approfondire il rapporto tra forma e materia con originali soluzioni cromatiche. Nel 1966 espone alla Galleria Rizzato-Whitwort e, successivamente, inizia a partecipare a collettive in Italia e all’estero. Le opere degli anni Settanta sono caratterizzate dall’impiego di nuovi materiali come acciaio inox, perspex fluorescente, e da forme
astratto geometriche. In questi anni nascono le grandi sculture di Francoforte, Norimberga e Parigi.
La ricerca degli ultimi anni è incentrata sull’instabilità delle forme nello spazio e sulla rilevazione del disequilibrio negli elementi architettonici. Nel 1992 espone i risultati di queste ricerche da Lorenzelli Arte e alla mostra Percorsi dell’astrazione a Milano nel
1995, a Colonia, a Regensburg, Linz, Innsbruk, Vienna. È presente in diverse edizioni dell’Arte Fiera di Bologna, Stand Lorenzelli Arte; nel 1999 tiene una grande mostra personale al Bonner Kunstverein a Bonn. Nel 2000 prepara la mostra Sculture (Università di Pavia) e, nel 2001, I segni della scultura (Spazio Laboratorio Hajech, Milano). Nel 2002 espone a Perugia, alla mostra Arte a Milano e ad Italien-Neue positionen der Konkrete Kunst, Landenhaup Stadt, Erfurt. Tra gli ultimi progetti ricordiamo la grande scultura permanente da collocare nel ParcoArcheologico ex Breda di Sesto San Giovanni. Vive e lavora a Milano.

S.B. 34 PORTA, 1996
bronzo e ferro (bronze and iron), cm. 27,8x23,5x15,5

   

   
Michele Festa

Michele Festa was born in Milan in 1932. His first one-man show was at the Galleria degli Artisti in 1956. Three years later he showed a series of sculptures in stone and bronze at the Galleria del Baguttino. During the ‘60s, after a break, he began to work again modelling figures from wax, deepening the relationship between form and material with original use of colour. After a show at the Galleria Rizzato-Whitwort in 1966, he went on to exhibit in collectives in Italy and abroad. In the ‘70s he began to use materials such as stainless steel and fluorescent perspex for abstract geometric forms. During this time he made large sculptures for Frankfurt, Nuremberg and Paris. In recent years he has concentrated on the instability of form in space and on recording the disequilibrium in architectural elements. The results
of this study were shown in 1992 at LorenzelliArte and at the exhibition Percorsi dell’astrazione inMilan in 1995, and again in Cologne, Regensburg, Linz, Innsbruck and Vienna. In 1999 he had an important one-man show in Bonn at the Kunstverein. Notable amongst his many more recent projects is the sculpture set in the Parco Archaeologico ex Breda at Sesto San Giovanni. He lives and works in Milan.

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