Nasce nel 1930 a Viggiù (Varese); si
forma allAccademia di Brera di Milano. Nel
1955 dà inizio alla sua attività
artistica con la realizzazione di sculture in
pietra legate al figurativo. Cassani non abbandonerà
mai la lavorazione della pietra, materia che segnerà
uno dei periodi più importanti della sua
arte, quello delle Trasformazioni (1958-59).
Dal 1960, porta avanti una intensa ricerca nel
campo dellespressività, operando
in modo diretto sul blocco di pietra, ricerca
che si esplicherà più avanti nelle
Strutture circolari e nei Rotanti, dove è
forte lidea del movimento e delle forze
contrastanti presenti in
natura. Per lartista La pietra è
viva non rappresenta solo il titolo di una sua
opera, ma testimonia il proprio mondo figurativo,
una realtà non-parallela, ma in simbiosi
con il mondo vissuto. Nel 1961 si presenta a Milano
con una personale che anticipa una lunga
serie di rassegne darte nazionali ed internazionali.
Tra le più significative si ricordano:
il concorso internazionale del Bronzetto di Padova;
la Biennale di Venezia (1962), la Biennale di
Parigi (1963), in cui ottiene il premio Rodin;
la Biennale di Anversa (1965); le Quadriennali
di Roma (1970, 1977); la Triennale europea di
scultura al Palais Royal di Parigi (1978).
Nel 1972 il Museo Middelheim diAnversa gli dedica
unampia rassegna antologica alle sue opere.
Nel 1982 espone le sue sculture (dal 1955 al 1982)
alla Civica galleria darte moderna a Gallarate.
Partecipa inoltre alla XXIX e alla XXXII Biennale
nazionale darte
Città di Milano al Palazzo
della Permanente (1984-1993), Scultura a
Varese dal verismo ad oggi al Castello di
Masnago (1994), La città di Brera,
due secoli di scultura al Palazzo della
Permanente di Milano (1995), Scultori a
Brera a cura dellIstituto italiano
di cultura ad Atene (1995).
È presente inoltre alle mostre: Fra
peso e leggerezza, figure della scultura astratta
in Italia, Cantù (1995), Sogni
di carta, aspetti del disegno in Lombardia,
Ljubljana (1996), I Biennale di scultura
di Viggiù: esperienze attuali tra Lombardia
e Canton Ticino,
Viggiù (1997), e tante altre ancora. Dal
1977 al 1981 è titolare della cattedra
di Scultura allAccademia di Belle Arti di
Venezia; dal 1982 al 1989 allAccademia Albertina
di Torino; e dal 1990 al 1995 allAccademia
di Belle Arti di Brera. Vive e lavora a Milano.
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ROTAZIONE,
2000
pietra (stone), cm. 40x30x26
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Nino Cassani was born in Viggiù in
1930. He trained at the BreraAccademia di BelleArti,
beginning his artistic career in 1955 with the
realisation of a figurative sculpture in stone.
He was never to abandon carving stone, the material
he used for his most important works, such as
Trasformazione (1958-59).
From 1960 onwards his work shows a continuous
striving to achieve intense expression through
direct stone carving. The results can be seen
in the Strutture circolari and Rotanti where the
idea of movement and the contrasting forces present
in nature is strong. La pietra è viva was
not just
the title of one of his works but testimony to
his own figurative world, a reality that is not
in parallel but in symbiosis with life as it is
lived.
He has exhibited in Milan, Padova, Venice, Antwerp
and Rome, winning the Rodin prize in Paris in
1963. In 1972 the Middelheim Museum of Antwerp
held a comprehensive retrospective of his works.
He continued to exhibit regularly in Italy and
abroad throughout the 80s and 90s.
His career as a teacher of sculpture spanned 18
years from 1977 to 1995, during which he held
posts at the VeniceAccademia di BelleArti, theAccademia
Albertina in Turin, and finally at the Brera Accademia
di Belle Arti. He lives and works in Milan.
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