Museo Vito Mele - Museo Salento Museo Vito Mele - Museo Salento
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  Artisti / Artists : Museo Vito Mele  
 
Vitaliano Marchini
 

Nasce a Melegnano (Mi) nel 1888. All’età di dodici anni, il padre lo conduce a Milano, presso la nonna materna, per trovargli un lavoro. Vitaliano inizia così diversi mestieri: garzone fornaio, garzone muratore, garzone marmista. Presso la bottega del marmista
incomincia a prendere confidenza con la materia, carpendo segreti che successivamente gli saranno fondamentali. Intanto, nelle poche ore libere, cerca di darsi un’istruzione artistica, leggendo tutto quello che gli capitava tra le mani. La voglia di crescita intellettuale lo porta ad entrare in un gruppo di abbozzatori di sculture in marmo. Esegue in questi anni la sua prima scultura: Testa di un bambino.
Nel 1910 partecipa - riscuotendo discreto successo - con un Autoritratto alla Biennale di Venezia. Sempre nello stesso anno è presente con la scultura Prime fatiche al Concorso per l’Accademia di Brera, dove gli viene assegnato il premio della donazione Tantardini.
Nel 1912 è premiato al concorso “Fumagalli”, dove partecipa con il gruppo marmoreo Piccola madre. Nel 1913 è nominato Socio Onorario dell’Accademia di Brera. Nel 1914 un amico gli commissiona la realizzazione di una cappellina in marmo con un
bassorilievo raffigurante San Francesco d’Assisi che riceve le stimmate. Dopo la fine della Grande Guerra - alla quale partecipa come ufficiale -, Marchini ricomincia a scolpire con maggiore forza e passione. Nel 1918 realizza, per la chiesa di S. Ambrogio in Varese, una scultura da collocare sul portale di ingresso dell’edificio. Nel 1939 si trasferisce definitivamente con tutta la famiglia a Milano, in via Solferino. Nel 1928 assume la cattedra - conservandola per dieci anni - di figura modellata nel Liceo artistico di Brera; nel 1929-30 gli viene assegnata, in concomitanza con la docenza, la direzione della Scuola Superiore degli Artefici annessa alla Regia Accademia.

PIETÀ, s.d. (undated)
gesso, cm. 78x140

   

   
Vitaliano Marchini

Vitaliano Marchini was born in 1888 in Melegnano, at the age of 12 Vitaliano Marchini was taken by his father to his maternal grandmother in Milan to find work. After a series of jobs, he was taken on by a monumental mason and began to gain confidence in working stone as he learned the secrets of the trade. In his limited free time, he tried to give himself an artistic education, reading everything that came his way. His desire to grow intellectually, led him to
join a group of scalpellini, roughing out marble. His first sculpture, Testa di un bambino, dates from this time. In 1910 he showed a self-portrait at
the Venice Biennale which was well received That same year he won the Tantardini prize for his sculpture Prima Fatiche when it was shown at the
Brera Accademia. In 1912 he was a prize winner again at the “Fumagalli” competition with Piccola Madre. In 1913 he was nominated to be an honorary member of the BreraAccademia and the following year a friend commissioned him to build a marble chapel with a bas relief of Saint Francis of Assisi receiving the stigmata.
After the Great War, in which he played a part as an officer, Marchini took up sculpture again with renewed vigour and passion. In 1928 he began teaching at the Liceo Artistico in Brera, where he remained for ten years with a year as director of the Scuola Superiore degli Artefici.


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