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Artisti / Artists : Museum Vito
Mele |
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Vittore Frattini |
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È figlio darte, ha appreso le tecniche
nella bottega del padre Angelo, scultore, e ha
seguito gli studi a Milano allAccademia
di Brera dove dal 1961 insegna presso il Liceo
Artistico. È stato tra i fondatori del
Liceo Artistico di Varese. Il suo percorso si
allontana
da quello paterno anche se ne ricalca lintima
coerenza. Vittore è come il padre, figlio
del suo tempo, nelle sue opere si nota una ricerca
accanita gestuale e segnica. Il dato reale riveste
solo in parte la semantica del manufatto e lidea
affiora concettualizzata ed espressa nella purezza
della sintesi segnica.
Questa ricerca si avverte non solo nelle sue sculture
ma anche nelle incisioni che sono espresse e realizzate
con una perizia magistrale. Ha lavorato molto
e le borse di studio e i numerosi premi sottolineano
la sua presenza in campo nazionale ed internazionale.
Ricordiamo i premi ottenuti al Salon
parigino; alla Quadriennale di Roma e il premio
Bignami al Palazzo Reale a Milano. È invitato:
alla decima Biennale di Venezia per lincisione;
alla Rassegna Artisti Italiani a New York
nel 1965 e alla fondazione Guggenheim a Venezia.
Espone a Toronto, a Bilbao ed in Cina ottenendo
sempre grandi consensi di pubblico e di critica.
Nel 1993 le sue opere vengono presentate al Museum
of ModernArt di New York, nel 2003 è
nella Barbara Behan Gallery di Londra e alla Capri
Art Gallery a Palm Beach. Ha eseguito numerosi
monumenti per enti pubblici e privati, tra i tanti
ricordiamo la Grande V al terminal
1 dellaereoporto di Malpensa. Monografie
e pubblicazioni hanno coronato la straordinaria
carriera dellartista, con testi di Luigi
Carluccio, Renato Guttuso, Piero Chiara, Miklos
Varga, Gian Alberto DellAcqua. Nel 2003
Alberigo Sala e Mario Luzi hanno presentato una
sua raccolta di opere grafiche che ha per titolo
Voli.
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BOZZETTO
GRANDE V PER MALPENSA (model), 2002
acciaio inox verniciato (painted stainless
steel), cm. 59,5x16,9x8
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Vittore Frattini |
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Vittore Frattini learned his techniques in
the studio of his sculptor father, Angelo. He
studied at the Brera Accademia and became a teacher
at the Liceo Artistico there in 1961. He was one
of the founders of the Varese Liceo Artistico.
His path diverged from his fathers even
if it followed the same inner coherence. Like
his father, he is a son of his time and one sees
in his work a determined study of gesture and
symbol. Hard fact only partly explains the semantics
of a man-made object and the idea emerges conceptualised
and expressed in the purity of the synthesis of
symbols. This can be seen not only in his sculptures
but also in his engravings which are realised
with consummate skill.
His work is extensive and he has been awarded
scholarships as well as numerous prizes, notably
at the Paris Salon, the Rome Quadriennale, and
the Bignami prize at the Palazzo Reale in Milan.
He was invited to show engravings at the Venice
Biennale, in New York, and at the Guggenheim
Foundation in Venice. In 1993 his works were on
show at the Museum of Modern Art in New York and
in 2003 at the Barbara Behan Gallery in London
and at the Capri Art Gallery in Palm Beach, Florida.
His monumental work includes the Grande V in terminal
1 at Malpensa Airport. Luigi Carluccio, Renato
Guttoso, Piero Chiara, Miklos Varga and Gian Alberto
DellAcqua are among those who have written
about this extraordinary artist. In 2003 Alberigo
Sala and Mario Luzi presented a collection of
his graphic works with the title Voli.
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