Museo Vito Mele - Museo Salento Museo Vito Mele - Museo Salento
Versione Italiana English Version
  Homepage
  Presentazioni
  Artisti / Opere
  Come arrivare
  Video
  Links

     
  Artisti / Artists : Museum Vito Mele  
 
Yoshin Suijin Ogata
 

Nasce a Miyakonojo, in Giappone, nel 1948. La sua prima esposizione risale al 1969; nel 1970 si trasferisce a Londra dove studia al British Museum. Dopo numerosi viaggi in Europa decide di recarsi negli Stati Uniti e in Messico, dove continua le personali
ricerche artistiche nei musei del posto. Nel 1971 si trasferisce in Italia e si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Brera, sotto la guida dello scultore Francesco Messina. Da Milano si sposta a Firenze, dove prosegue gli studi nella locale Accademia di Belle Arti con Oscar Gallo. Nel 1973 si trasferisce a Carrara per cercare un contatto diretto con il marmo, la materia che più lo affascina; si iscrive, quindi, alla locale Accademia di Belle Arti, dove conclude gli studi sotto la guida del professor Ticò. Nel 1973 espone per la prima volta in Italia, a Firenze, in Palazzo Strozzi, nella sala riservata agli artisti stranieri. Nel 1974 presenta i propri lavori alla Internazionale Kunst-und Informationsmesse di Düsseldorf, dove parteciperà altre volte; nello stesso anno espone a Sasso Marconi, presso la Casa dell’Arte, in “Giappone Oggi”
manifestazione curata da Giuseppe Marchiori. Nel 1977 partecipa alla sezione riservata agli “Artisti stranieri operanti in Italia” della Quadriennale di Roma.
Negli anni Ottanta numerose sono le mostre che Ogata tiene in Italia e all’estero, ricordiamo solo le più importanti: in Belgio (1983), a Genova (1985), in Germania (1986), in Spagna (1989). Nel 1990 inaugura in Giappone una mostra personale di scultura e pittura all’Art Museum Ginza di Tokyo. Nel 1991-92 realizza l’opera monumentale dal titolo Le vie dell’acqua in marmo bianco di Carrara, per la Fondazione Umberto Severi di Pozza di Maranello (Modena). Nel 1993 a Muju, in Corea., installa una scultura-fontana (Colonna d’acqua) in granito locale. In questi anni sono numerose le opere monumentali che l’artista colloca in spazi pubblici e privati, intervenendo anche sull’ambiente circostante, come il progetto di un’isola pedonale, Acqua: ciclo vitale (1999), da inserire nei giardini pubblici della città di Miyakonojo in Giappone. Numerosi sono i critici che nel corso degli anni si sono occupati della produzione artistica di Ogata, tra i tanti citiamo: Giuseppe Marchiori, Enrico Crispolti, Floriano De Santi, quest’ultimo ha curato - nel 1990 - un’esposizione antologica dell’artista.

SPIRITO D’ACQUA, 1987
bronzo, cm. 75x20x29

   

   
Yoshin Suijin Ogata

.Yoshin Suijin Ogata was born in 1948 in Miyakonojo, Japan. After his first exhibition in 1969, he moved to London where he studied at the British Museum. He travelled around Europe and then decided to go to America and Mexico where he continued to pursue his artistic studies in museums. In 1971 he moved to Italy and enrolled at the Brera Accademia di Belle Arti where his teacher was the sculptor Francesco Messina. From Milan he went on to the Accademia at Florence where he was taught by Oscar Gallo. In 1973 he went to Carrara in quest of direct contact with marble, the material that fascinated him the most. He enrolled at the local Accademia where he finished his studies under the guidance of Professor
Ticò. His first exhibition in Italy was in the hall reserved for foreign artists at the Palazzo Strozzi in Florence. In 1974 he showed his work at the
international Kunst und Informationsmesse in Dusseldorf, an experience he was to repeat. That same year he took part in Giappone Oggi, an exhibition organised by Giuseppe Marchiori at the Casa dell’Arte in Sasso Marconi. In 1977 he contributed to the section reserved for foreign artists
working in Italy at the Rome Quadriennale. During the ‘80s Ogata had many exhibitions in Italy, and abroad in Belgium, Germany and Spain. In 1990 he showed his sculptures and paintings at the Ginza Art Museum in Tokyo. In 1991-92 he realised the monumental sculpture Le Vie dell’Acqua in white Carrara marble for the Fondazione Umberto Severi. He installed a sculpture-fountain Colonna d’acqua in local granite at Muju in Korea in 1993. At this time he made numerous
monumental works for private and public spaces, also designing their setting. An example was a pedestrian island, Acqua: ciclo vitale (1999) for the public gardens of the city where he was born. The many critics who have commented on his work include Giuseppe Marchiori, Enrico Crispolti, and Floriano De Santi who also promoted a retrospective of Ogata’s work.

.